III Festival “Leggo, ergo sum” – intervista a Nico Catalano
Giusy Vece intervista Nico Catalano, autore di “Essere Puglia – Storie e imprese di chi ha deciso di tornare”, ospite del III Festival “Leggo, ergo sum”.
Riprese di Federica Lasorsa.
Giusy Vece intervista Nico Catalano, autore di “Essere Puglia – Storie e imprese di chi ha deciso di tornare”, ospite del III Festival “Leggo, ergo sum”.
Riprese di Federica Lasorsa.
Buona la prima!
È ufficialmente iniziata, martedì 29 ottobre, la terza edizione del Festival “Leggo, ergo sum”, organizzato dall’I.I.S. “Adriano Olivetti, da MAO FM 19.77 e dal Gruppo di Lettura “Gli Spaginati” di Stornarella, sotto gli auspici del CEPELL, in collaborazione con la Biblioteca “La Magna Capitana”, con il patrocinio del Rotary Club di Cerignola e di Federico II Eventi. A inaugurarla, in dialogo con Paola Grillo, lo scrittore sangiovannese, giornalista ed esperto di Digital Marketing e Digital Storytelling, Toni Augello, con la presentazione del suo terzo romanzo “La porta della neve”.
Tanti i temi e le suggestioni dell’incontro: dalla controversa questione meridionale all’importanza della lettura e del fare memoria. Nel mezzo le vite e le storie di uomini e donne tra amori e povertà, mestieri scomparsi (come lo stipaneve) e parole dialettali in via d’estinzione, tradizioni popolari e gesta di briganti, lotta per la libertà e desiderio di felicità.
Ed è bello ogni volta constatare che “i libri non sono in debito con nessuno. Stanno lì e ti raccontano le cose per come stanno o come dovrebbero essere”.
Per il terzo anno consecutivo, l’I.I.S. “Adriano Olivetti” di Orta Nova ha aderito, unica scuola superiore della provincia di Foggia, alla Festa dei Lettori, iniziativa promossa dai Presidi del Libro e giunta alla XX edizione, nata con l’intento di “festeggiare” la lettura e i lettori portando i libri fuori dai luoghi consueti, nelle piazze e per le strade, nei ristoranti e nei bar, nelle vetrine dei negozi, nei palazzi storici, nei giardini pubblici, nei castelli e nei porti. L’iniziativa scolastica è uscita quindi fuori dalle aule e, avvalendosi della collaborazione con MAO FM 19.77 di Orta Nova, il Gruppo di Lettura “Gli Spaginati” di Stornarella e il Presidio RivoltaPagina di Foggia, si è svolta il 3 ottobre nella splendida cornice del C-LAB MAO.
Tema del 2024 era “Immagina il mondo” e ha dato l’opportunità di riflettere sulla capacità degli individui e della letteratura di inventare universi possibili. L’immaginazione è una fonte inesauribile del pensiero che consente di creare mondi possibili. “Imagination is more than science” dichiarò Einstein, consapevole che perfino la scienza senza l’intuizione e la capacità immaginifica sarebbe rimasta immobile. L’evento dal titolo “Il potere dell’immaginazione”, moderato da Paola Grillo e iniziato con le parole del presidente di MAO FM 19.77, Luca Ferrandina, ha visto in un “dia-logo” accattivante e interessante un filosofo, Arturo Gianluca Di Giovine, con “L’utopia concreta”, e un sociologo, Domenico Sivilli, con “L’immaginazione narrativa”. Sono intervenuti anche alcuni studenti del liceo delle scienze umane con la presentazione degli elaborati su “Le città invisibili” e del liceo classico su “La città che vorrei”. Tra Calvino e Cervantes, Bloch ed Hegel, un viaggio tra utopia e realtà, immaginazione e scienza, tra le vie e le piazze di un paese, tra passato e futuro, alla ricerca nell’inferno di ciò che Inferno non è, e farlo durare e dargli spazio.
Il Liceo Classico “Lilla” di Francavilla Fontana ha ospitato una serata straordinaria intitolata “Se una sera in biblioteca”, un evento dedicato al centenario di Italo Calvino. L’iniziativa ha visto la partecipazione entusiasta dei ragazzi del secondo istituto comprensivo “Monaco-Fermi” di Oria, i quali hanno preso parte a una serie di laboratori di scrittura creativa progettati per esplorare l’intersezione tra letteratura e matematica, in perfetto stile calviniano.
Il laboratorio di scrittura creativa “Immaginazione scientifico-poetica”, realizzato dai docenti Costantino Ilaria, Fumarola Ivana e D’Elia Angelo, ha rappresentato, insieme agli altri laboratori, il cuore pulsante dell’evento. Tra le varie attività proposte, alcune si sono distinte per la loro originalità e per l’approccio interdisciplinare:
L’entusiasmo dei ragazzi è stato palpabile. Hanno sperimentato con parole e numeri, scoprendo nuove prospettive e affinando le loro abilità di scrittura. I risultati sono stati sorprendenti: poesie che riflettono la meraviglia dell’universo calviniano, dove la logica matematica e la fantasia letteraria si incontrano in un abbraccio armonioso.
La serata si è conclusa con una lettura condivisa delle opere prodotte. È stata una celebrazione della creatività, della collaborazione e dell’eredità di Italo Calvino, un autore che continua a ispirare le nuove generazioni.
“Se una sera in biblioteca” ha dimostrato ancora una volta come la scuola possa essere un luogo di scoperta e di innovazione, dove le barriere tra le discipline si dissolvono e nascono nuove forme di espressione.