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Tag: MassimoArcangeli

Premio “Visioni”

Trasferta fiorentina, dal 28 al 30 aprile, al Festival della Lingua Italiana, ideato e diretto dal
professor Massimo Arcangeli, per l’I.I.S. “Adriano Olivetti” di Orta Nova, che torna a casa aggiudicandosi, nella categoria scuole, il Premio Internazionale “Visioni”, promosso dal Comitato Scientifico del Festival.
“Una grande soddisfazione – riferisce orgogliosa la Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Carbone – per la scuola che dirigo e per l’intera città di Orta Nova questo Premio “Visioni” e la nostra partecipazione come unica scuola del Sud al Festival di Firenze. Un riconoscimento che premia indubbiamente la competenza e l’impegno, ma anche la passione e l’originalità nel fare scuola dei miei docenti, in particolare i referenti di questa iniziativa, Paola Grillo e Arturo Gianluca Di Giovine, che hanno accompagnato gli studenti nel mondo delle parole e del loro potere, alla ricerca di significati e significanti, arcaismi e neologismi, come sottolineato dall’intervento “La capacità istituente della parola”. Un plauso va a tutti i ragazzi e le ragazze partecipanti all’iniziativa di ricerca linguistica, tra cui sono state selezionate le 11 studentesse del Polo liceale in trasferta a Firenze ovvero Abazia Simona, Calabrese Michelle, Cuttaia Alessia, D’Arasmo Aurora, Festa Angelica, Festa Valentina, Gaggiano Elena, Leccese Angelica, Prudente Francesca, Tedone Alessandra, Micca Emanuela. Un premio che giunge in un momento storico particolarmente significativo per la comunità ortese e che può contribuire a credere nella bellezza e nella forza delle parole e nelle proprie potenzialità come territorio”.

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Dante per sempre. Uno di noi.

“Dante per sempre. Uno di noi” è il titolo della lectio magistralis che il prof. Massimo Arcangeli, noto linguista e dantista, terrà lunedì 24 marzo, alle ore 17.30, all’I.I.S. “Adriano Olivetti” di Orta Nova, in occasione del Dantedì.

“Un’occasione preziosa – riferisce la dirigente scolastica, prof.ssa Maria Carbone – che come scuola abbiamo deciso di aprire e offrire al territorio, per conoscere o approfondire un autore tra i più grandi della letteratura mondiale, l’autore di un “poema sacro” e allo stesso tempo di un grande libro sull’umanità, grazie alla capacità di Dante di amare i contrasti, scendere verso il basso e muoversi a un livello alto”.

“In particolare – continua la referente dell’iniziativa, prof.ssa Paola Grillo – ci soffermeremo su un aspetto dell’opera dantesca: quello linguistico. Nessun altro ha contribuito ad arricchire e impreziosire la nostra lingua. Nella Commedia ci sono parole che usiamo ancora oggi e altre che sono scomparse: tutte sono il segno di questo potentissimo arricchimento.
Dante infatti non solo non aveva paura di introdurre parole nuove, ma era anche capace di prenderne di forestiere e italianizzarle. E ognuna di queste parole era ed è un approfondimento meraviglioso, apre degli squarci sul Medioevo e allo stesso tempo sul nostro tempo. Perché Dante è per sempre. Dante è uno di noi”.