Meraviglioso pomeriggio trascorso oggi alla “Paolillo” da genitori, alunni e docenti della secondaria di primo grado del plesso. Si è inaugurato il Giardino letterario “Il barone rampante”, in collaborazione con la Cátreda Extraordinaria “Italo Calvino” della Facultad de Filosofía y Letras di Città del Messico (UNAM) e come esito del progetto “Fuoriclasse in Movimento” di Save the children della scorsa annualità. I ragazzi hanno voluto cercare il “loro spazio” all’interno della nostra scuola e, dopo un anno di riflessioni, lo hanno individuato all’aperto, in un giardino che finora era rimasto ai margini, dove ora sarà bello fare lezione, leggere, dipingere, incontrare autori, ascoltare e fare musica e tanto altro ancora con i compagni ed insegnanti. Come per Cosimo, il protagonista del romanzo di Calvino, cui è intitolato il giardino, sarà il loro rifugio e per questo lo hanno pulito, messo in ordine, abbellito e valorizzato e si sono impegnati a prendersi cura di esso a turno per tutto l’anno. Presto anche il plesso “Carducci” avrà il suo Giardino letterario, “Marcovaldo”, intitolato ad un’altra opera di Calvino, quando il plesso di recente ristrutturazione sarà restituito all’intera comunità.
Fervono al plesso “Paolillo” i lavori di allestimento del giardino letterario della secondaria di primo grado del ns I.C., intitolato al romanzo cult di formazione “Il barone rampante” di Italo Calvino, come esito del progetto “Fuoriclasse in movimento” di Save the children della scorsa annualità. I lavori sono condotti dagli alunni di III B-C, con la supervisione dei propri insegnanti. Giovedì 10 ottobre alle ore 16.00 vi aspettiamo per l’inaugurazione!!!
Il 26 settembre di ogni anno su iniziativa del Consiglio d’Europa di Strasburgo si celebra la “Giornata Europea delle Lingue”, nella convinzione che la diversità linguistica sia uno strumento per ottenere una migliore comprensione interculturale e un elemento chiave nel ricco patrimonio culturale del nostro continente. E quest’anno l’I.I.S. Adriano Olivetti di Orta Nova, reduce dall’esperienza di mobilità di un gruppo di studenti in Portogallo e prossima ad una esperienza di mobilità di un gruppo di docenti in Finlandia, ha partecipato all’iniziativa internazionale con una serie di eventi in collaborazione con Beyond Borders, associazione che fa della dimensione internazionale uno dei pilastri della sua missione associativa, inviando, ogni anno, centinaia di giovani all’Estero attraverso progetti di educazione non formale Erasmus Plus e accogliendo altrettanti giovani a Orta Nova per i progetti organizzati sul territorio. “È stata una mattinata intensa e all’insegna del plurilinguismo per la comunità scolastica nella sede di Orta Nova, dalle attività di “Speed Date” al “WRW on the doors”, dalla “Promenade des italiens” a “The Human Library”, grazie agli studenti dell’Istituto e ai loro docenti, a Beyond Borders e alla presenza di volontari del Corpo Europeo di Solidarietà, provenienti da Martinique e dalla Turchia, oltre ad alcuni esponenti della neonata associazione Geo Vibe Lab. “Language Games” nelle sedi di Carapelle e Stornara. Approcci ludici e non formali per potenziare le competenze linguistiche e relazionali, ma anche consolidare quel senso di identità ed appartenenza all’Unione Europea di cui tanto si parla e su cui tanto si sta investendo”, fa sapere la Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Carbone. “Abbiamo accettato con piacere l’invito della scuola a collaborare alla Giornata Europea delle Lingue e con orgoglio lavoriamo con i giovani del nostro territorio. In un mondo che diventa sempre più interconnesso, la conoscenza delle lingue straniere e l’interculturalità sono cruciali per la crescita personale e professionale dei giovani, valori che promuoviamo ogni giorno nelle nostre attività”, conclude Sebastiano Battista, referente di Beyond Borders.
Chi non conosce le lingue straniere, non conosce nulla della propria.
“Galeotta fu la biblioteca” è il tema del BiblioPride 2024, ovvero la Settimana Nazionale delle Biblioteche, organizzata dall’AIB dal 23 al 29 settembre. E “Galeotto fu il libro” è il titolo dell’iniziativa social della Biblioteca Scolastica dell’I.I.S. Adriano Olivetti di Orta Nova. I libri che abbiamo incontrato per caso e poi ci hanno fatto appassionare alla lettura. I libri che abbiamo letto come compiti delle vacanze e ci hanno fatto vivere una vita in più. I libri che ci illudiamo di aver scelto, invece sono loro ad aver scelto noi. Ogni giorno, sulla pagina social della Biblioteca dell’I.I.S. Adriano Olivetti di Orta Nova (@biblioteca_iis_olivetti), per il BiblioPride2024, selfie e citazioni dei nostri libri preferiti.
11-15 dicembre 2023 I.C. Capozzi-Galilei Valenzano
Per celebrare il centenario della nascita di Italo Calvino, in tutta Italia si sono svolti eventi legati alla figura e alle opere del grande scrittore; il nostro Istituto ha partecipato all’iniziativa promossa e lanciata dalla Rete Regionale delle Biblioteche Scolastiche della Puglia, che ha avuto come titolo “Calvino: fili d’inchiostro”. Dal 13 al 20 dicembre si sono svolte letture ad alta voce, drammatizzazioni e rielaborazioni. Il titolo scelto per l’iniziativa nella nostra Scuola è stato “Fantasticando con Calvino”; gli insegnanti, dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e secondaria, hanno invitato gli alunni a leggere, conoscere ed apprezzare alcuni dei grandi classici scritti da Calvino; alcuni lavori sono stati realizzati in collaborazione con i diversi ordini di Scuola all’interno dell’Istituto.
Le attività legate al progetto Fantasticando con Calvino e alla biblioteca in generale possono essere seguite attraverso un Padlet dedicato, aggiornato periodicamente:
La biblioteca scolastica del plesso Capozzi si propone di avvicinare i ragazzi ai libri, incoraggiando il piacere per la lettura e favorendo la nascita e lo sviluppo di un pensiero critico. Rappresenta, oltreché un luogo di accrescimento culturale, un ambiente di reale socializzazione, in netta controtendenza con i luoghi virtuali oramai assai diffusi.
Accoglie circa 1000 libri e dispone di scaffali, tavoli da lavoro e sedie.
Ogni scaffale è dedicato ad uno o più generi letterari: fantasy, giallo, avventura, romanzi storici, sociali e biografici, fiabe e favole, horror, fantascienza, fumetti ecc..
Tutti i libri sono identificati tramite un catalogo digitale contenuto nella piattaforma di gestione della biblioteca “Qloud”, che consente la catalogazione, il prestito e la restituzione dei libri in forma digitale.
Nel corso del tempo il patrimonio librario si è notevolmente arricchito soprattutto grazie alle donazioni derivanti dall’iniziativa nazionale Io leggo perché, alla quale la scuola partecipa da svariati anni.
Grazie al progetto “Appuntamento in biblioteca”, che vede coinvolti i docenti di lettere, annualmente è attivato, con apposito calendario, il servizio di prestito e restituzione dei libri rivolto a tutta la comunità scolastica (alunni, genitori e docenti) .
Autori: CLASSE 3ASU, Flavia Ceci e Federica Raguseo
Docente curatore: prof.ssa Rosaria Amendolara
Descrizione:Il mondo non è concreto o astratto, ma un’immagine poco certa della realtà perché le città sono invisibili in quanto frutto dell’immaginazione dello scrittore, ma non per questo meno reali.
Titolo dell’opera: Lo schiudersi dell’anima
Autori: CLASSE 3ASU, Flavia Ceci
Docente curatore: prof.ssa Rosaria Amendolara
Descrizione:Figlio di genitori esponenti di un pensiero scientifico botanico, sin dalla tenera età Calvino sente in maniera molto viva il rapporto con la natura – soprattutto con i fiori e gli alberi – che tratta sia usando la curiosità sognante propria dei fanciulli sia studiandola sul piano scientifico. In molte delle sue opere lo sguardo è pronto a cogliere dettagli del mondo vegetale, sempre più sacrificato nella società del boom economico e in grado di svelare all’uomo “le miserie dell’esistenza”.
Titolo dell’opera: Lo schiudersi dell’anima
Autori: CLASSE 3ASU, Flavia Ceci
Docente curatore: prof.ssa Rosaria Amendolara
Descrizione:Figlio di genitori esponenti di un pensiero scientifico botanico, sin dalla tenera età Calvino sente in maniera molto viva il rapporto con la natura – soprattutto con i fiori e gli alberi – che tratta sia usando la curiosità sognante propria dei fanciulli sia studiandola sul piano scientifico. In molte delle sue opere lo sguardo è pronto a cogliere dettagli del mondo vegetale, sempre più sacrificato nella società del boom economico e in grado di svelare all’uomo “le miserie dell’esistenza”.
Titolo dell’opera: Elaborato multimediale sull’opera “Il Cavaliere Inesistente” di Italo Calvino
Descrizione:Il lavoro multimediale è un breve audio-libro riguardante l’opera “Il Cavaliere Inesistente” di Italo Calvino. Lo stile medievaleggiante del sottofondo musicale è stato scelto per enfatizzare i contenuti della narrazione e la tipologia dei personaggi. Per assemblare il breve audio-libro sono state selezionate le parti più significative di ogni capitolo dell’opera. La lettura ad alta voce dei passi citati è corredata da alcune bellissime immagini ricavate da un’edizione illustrata del libro di Italo Calvino, “Il cavaliere inesistente”, Mondadori, collana Contemporanea ottobre 2005. Le tavole sono di Federico Maggioni, uno dei più grandi nomi dell’illustrazione italiana.
Titolo dell’opera: La rosa che non s’è persa
Autori: CLASSE 2CSA, Gianfranco Appice, Serena Caforio, Alysia Costantino
Docente curatore: prof.ssa Marilena Squicciarini
Descrizione:Queste tavole di fumetto illustrano un passo del romanzo “Il barone rampante”, in particolare il bacio tra Ursula e Cosimo. Dopo l’attenta lettura del testo calviniano, è stata individuata questa scena per il potete altamente evocativo e perché rappresenta l’esperienza simbolica dell’adolescenza e del primo amore.
Titolo dell’opera: I rami del passato
Autori: CLASSE 3ASU, Giada Dell’Aquila
Docente curatore: prof.ssa Rosaria Amendolara
Descrizione:L’albero è sempre stato centrale nel mondo letterario, fiabesco e non, di Calvino. Salendo sui rami degli alberi del giardino della sua villetta, Cosimo Rondò può osservare il mondo da un’altra prospettiva e vivere le sue esperienze.
Titolo dell’opera: Letture rampanti
Autori: CLASSE 5BSU, Balice Mariagrazia, Cassano Gaia, De Santis Eliana e Marzano Cristina. Docente curatore: prof.re Michele Scaglione. Descrizione:L’intento di questo lavoro è stato rendere vive le favole più significative di Calvino, leggendole durante le ore scolastiche mentre le studentesse erano immerse nella natura. Il risultato è stato quello di sviluppare anche un’interpretazione personale.
Titolo dell’opera: “Le Cosmicomiche” di I. Calvino. Dalla verità alla falsità il passo è breve
Descrizione:Dopo la lettura di alcuni racconti tratti da “Le cosmicomiche” e del romanzo “Il cavaliere inesistente”, gli studenti hanno colto l’attualità del messaggio di I. Calvino, soprattutto nel racconto “Gli anni-luce” e hanno riflettuto su quanto oggi proprio gli adolescenti siano vittima di giudizi basati spesso su notizie o dati infondati, che si propagano molto velocemente e a distanze incontrollabili, o su come si sentano invisibili e inesistenti nella loro vera essenza. Attraverso un compito di realtà finalizzato a mettere in scena il racconto “Gli anni-luce”, gli studenti si sono confrontati su queste tematiche a loro molto vicine e hanno poi realizzato un power-point che ne riassume i punti più significativi.
Titolo dell’opera: Un LunaQuark di Particelle. Con E. Amaldi e I. Calvino nel mondo di Minecraft
Descrizione:Il lavoro nasce da un’attività condivisa con la docente di Lettere della classe (prof.ssa A. Buglione) con cui gli studenti hanno letto alcuni racconti tratti da “Le cosmicomiche” di I. Calvino, e da un’attività di ricerca da loro svolta nell’ambito della manifestazione “Sulle orme di E. Amaldi”, il fisico a cui è intitolata la scuola. Gli studenti hanno realizzato un viaggio virtuale alla scoperta di ciò che si nasconde all’interno di un atomo partendo da alcuni interrogativi: quando è nato l’Universo così come lo conosciamo? Come si è formata la Galassia che abitiamo? Come mai le Stelle brillano? Come si sono formati gli atomi?
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Titolo dell’opera: “Sofronia” di Vincenzo Del Vecchio
Descrizione:La città di Sofronia si compone di due mezze città. In una c’è il grande ottovolante con la raggiera di catene, la ruota delle gabbie girevoli, la cupola del circo. L’altra mezza città è di pietra, marmo e cemento, con la banca, gli opifici, i palazzi, il mattatoio e la scuola. Una delle mezze città è fissa, l’altra è provvisoria e quando il tempo della sua sosta è finito la smontano e la portano via.
«Una città infelice può contenere, magari solo per un istante, una città felice; le città future
sono già contenute nelle presenti come insetti nella crisalide» (Intervista a l’Espresso, 1972).
Titolo dell’opera: “Confidenze di un capostazione, la gouache” di Dominique Appia
Descrizione:L’opera rappresenta al meglio la situazione iniziale del libro “Se una notte d’inverno un viaggiatore” ovvero una stazione. Nel quadro tuttavia non è rappresentata una stazione reale ma quasi “metafisica” in quanto racchiusa in una bottiglia, perché il senso è non fare dimenticare al lettore che si tratta di un’opera di finzione.
L’opera di Dominique Appia illustra la sovracoperta di “Se una notte d’inverno un viaggiatore” e mette immediatamente a tema la dimensione metaletteraria che contraddistingue il nuovo libro di Calvino, tornato con il nuovo romanzo a rivolgersi ad un pubblico esteso, dopo una serie di opere di carattere sentimentale. “Se una notte d’inverno” è fra le altre cose una convinta affermazione delle potenzialità positive insite nel rapporto autore-lettore.
Descrizione:questa opera rappresenta la città di Despina che si presenta differente a chi viene da terra e a chi dal mare. Ciascuno vede e interpreta l’opera come preferisce, e ciascuno di noi può scegliere tra i due deserti: uno fatto di acqua e uno fatto di sabbia, che si pongono uno di fronte all’altro.
«Questa città è fatta per accogliere il pensiero, per contenerlo e trattenerlo senza che si
senta costretto. Qui il pensiero trova il suo spazio, e il suo tempo, un tempo sospeso, come
d’attesa» (“Viaggio nelle città di de Chirico”, 1903).
Titolo dell’opera: “Un altro mondo” di Maurits Cornelis Escher
Descrizione:Il nome dell’artista olandese Maurits Cornelis Escher è indissolubilmente legato alle sue estrose invenzioni di mondi impossibili, in cui prende forma, in una atmosfera straniante e surreale, un’intuizione relativistica dell’universo. Sintomatico è che da Escher sia tratta anche l’illustrazione di copertina di Primo Levi, “Storie Naturali”, 1966, che ha in comune con le “Cosmicomiche” il proposito di scuotere con le abitudini di lettura del pubblico italiano, giocando su una spregiudicata interlocuzione tra Letteratura e Scienza.
Ci troviamo in un Universo senza alcun punto di riferimento, più precisamente in un edificio a forma di parallelepipedo dove le aperture nelle cinque pareti permettono la vista su tre scene differenti a ciascuna delle quali appartiene un diverso schema prospettico.
Titolo dell’opera: Mano con sfera riflettente (autoritratto allo specchio) Maurits Cornelius Escher
Autori: CLASSE 3ASA e 4BSA, Alessandro Brindisi, Andrea Milella e Noemi Vizziello
Descrizione: Escher descrive la sua opera con parole che ricordano il mito induista della rete di Indra: «Sulla mano del disegnatore c’è una sfera riflettente. In questo specchio egli vede un’immagine molto più completa dell’ambiente circostante, di quella che avrebbe attraverso una visione diretta. Lo spazio totale che lo circonda, le quattro pareti, il pavimento e il soffitto della sua camera, viene infatti rappresentato, anche se distorto e compresso, in questo piccolo disco. La sua testa, o più precisamente, il punto fra i suoi occhi, si trova nel centro. In qualsiasi posizione si giri, egli rimane il punto centrale. L’ego è invariabilmente il centro del suo mondo».
Titolo dell’opera: Mondi invisibili
Autori: CLASSE 3ASU, Federica Raguseo
Docente curatore: prof.ssa Rosaria Amendolara
Descrizione: Per vedere la vera natura delle cose, è necessario eliminare le immagini precostituite e le idee ricevute e scavare per cercare il significato della realtà che non è sempre quella che riconosciamo al primo sguardo.
Titolo dell’opera: Evasione dalla realtà
Autori: CLASSE 3ASU, Federica Maggio
Docente curatore: prof.ssa Rosaria Amendolara
Descrizione: Il mondo invisibile è ciò che finalmente vedrai quando “evaderai” dalla realtà… in che modo? Con la musica, lo sport, i sogni, le passioni tenacemente e fermamente coltivate.
Titolo dell’opera: Ciò che inferno non è per la 4CSA
Autori: CLASSE 4CSA, Annarita DeLuca, Nicolas Sciacqua
Docenti curatori: prof.ssa Marilena Squicciarini
Descrizione:L’idea di questo lavoro è nata da un brainstorming scaturito dalla lettura dell’ultima pagina delle “Città invisibili”. La 4CSA ha messo insieme le proprie idee, che poi sono state concretizzate attraverso la stampa in 3D.
Descrizione:Nello scenario infernale della guerra, “ciò che inferno non è” viene rappresentato dall’amore di un soldato per la propria madre. Si immagina che il soldato sia tornato salvo da una spedizione militare. Il concetto calviniano delle “Città invisibili” viene così calato in una realtà di guerra purtroppo a noi molto vicina.
Descrizione:L’opera descrive l’orrore di Auschwitz pieno di angoscia e solitudine, dove l’essere umano prima di essere ucciso viene privato di tutto quello che possiede. Di certo Calvino pensava a realtà così terribili quando tratteggiava l’inferno.
Descrizione: Un peluche, un orfano e un neonato: ció che inferno non è nella perversità umana. I soggetti rappresentati sono tratti da immagini reali e attuali come la guerra in Palestina, la violenza sulle donne e il fenomeno dei bambini soldato. Calvino si fa occasione per ripensare il nostro tempo.
Descrizione:Uno dei tanti scenari infernali a cui assistiamo al giorno d’oggi è rappresentato dall’ambiente che circonda tutti noi: un pianeta la cui natura meravigliosa viene incessantemente devastata da ogni suo abitante. Tuttavia la speranza dell’autrice, rappresentata con un fiore che germoglia da un terreno riarso, è costituita dalla fiducia nelle nuove generazioni, affinché si impegnino per tutelare la Madre Terra, rendendo quel suolo arido uno straordinario campo fiorito. “Le città invisibili” di Calvino si fanno occasione per ripensare al nostro tempo.
Descrizione:Quest’opera rappresenta l’inferno che si manifesta attraverso gli orrori della guerra, causati dall’uomo. Ciò che non è inferno, di calviniana memoria, è rappresentato da un fiore che sboccia tra le macerie, simbolo di speranza e rinascita.
Descrizione:Angeli intrappolati nell’inferno della guerra: bambini, vittime innocenti di un conflitto che li priva di vivere un’infanzia degna di essere definita tale. Che il mondo possa unirsi per proteggere e preservare il diritto di ogni bambino a crescere nel paradiso dell’amore e della sicurezza.
Calvino come occasione per rileggere il nostro tempo.
Descrizione:L’opera descrive la lotta contro il tempo ai giorni nostri, rappresentato dai numerosi orologi presenti sulle pareti degli edifici, in contrapposizione con il tempo libero dedicato alla lettura e raffigurato con le finestrelle a forma di libri.
A partire dalle “Città invisibili” di Calvino, proviamo a rileggere il nostro tempo.
Descrizione:L’opera ha l’intenzione di descrivere l’amore come fulcro della vita, fonte di speranza e possibilità di salvezza. Nella personale concezione dell’autrice, l’inferno è composto da morte e distruzione e gli artefici di tutto il dolore sono semplici persone capaci di ridursi a null’altro che a una macchina d’odio. Allo stesso tempo però sono le stesse persone che permettono di vedere, in questo inferno composto da soprusi e prevaricazione, la luce.
Con la presente interpretazione del quadro “Il bacio” di Hayez si vuole rappresentare l’amore umano capace di ridar vita a tutto ciò che al mondo c’è di bello. Il bacio è solo la trasposizione grafica dell’amore in ognuna delle sue forme.
L’intenzione dell’opera in conclusione è gridare a gran voce che l’amore è ciò che nell’inferno inferno non è.
Descrizione:Da quest’opera emergono le sfumature complesse di una famiglia in crisi. Sullo sfondo le ombre scure dei genitori si intrecciano in un intenso litigio, mentre la luce svela la situazione nascosta. Tuttavia al centro della scena si erge un ragazzo intento a suonare una chitarra. La musica diventa il suo rifugio, il suo piccolo paradiso in quell’incessante condizione infernale di calviniana memoria.
Descrizione:La rappresentazione grafica riprende il tema della guerra tra l’Ucraina e la Russia vista dagli occhi di un bambino. Nello specifico, l’immagine mette in evidenza l’innocenza del fanciullo che dondola quietamente sull’altalena dinanzi ad un palazzo distrutto e ai cumuli di macerie. La riflessione calviniana si apre qui a scenari terribili.
Descrizione:In questo disegno è rappresentato un ospedale, situato in un villaggio africano, in condizioni pietose, nel quale però arrivano costantemente ragazzi e uomini in cerca di aiuto. La speranza è raffigurata in quelle poche cure che arrivano grazie al buon cuore di certe persone.
Descrizione:L’opera rappresenta un momento di cooperazione tra due soldati che nell’inferno della guerra si sostengono. L’ultima pagina delle “Città invisibili” si fa occasione per pensare alla speranza nell’orrore.
Titolo dell’opera: Riproduzione del graffito di Banksy “Love is in the air”
Descrizione:L’opera raffigura un manifestante nell’atto di scagliare un mazzo di fiori al posto di un petardo, come invece si potrebbe presumibilmente pensare. L’artista mediante questa rappresentazione intende denunciare ogni forma di violenza nella speranza di diffondere un messaggio di pace e di amore reciproco.
Descrizione:La rappresentazione traspone l’immagine di una città ideale in fiamme, a rappresentare l’inferno. Al centro, tra i palazzi in cenere, si staglia un albero in fiore, il quale fuoriesce da un palazzo che si sta disintegrando. Come l’albero sovrasta la distruzione delle fiamme, così la speranza può vincere qualsiasi inferno.
Descrizione:L’inferno dei viventi ha come protagonista la guerra. Ogni giorno si sentono notizie provenienti da parti diverse del mondo in cui si scopre che città vengono costantemente distrutte e muoiono migliaia di innocenti. Per non fare parte di questo inferno bisogna guardare il mondo con occhi diversi. Gli unici capaci di far ciò sono i bambini che riescono ad allontanarsi da questa realtà e guardare tutto con gioia.
Titolo dell’opera: Quando la scrittura insegna a vivere
Autori: CLASSE 4BSU
Docente curatore: prof.ssa Domenica Bavaro
Descrizione:Siamo nel 1985 e di fronte alla nascita dell’era tecnologica, cosiddetta postindustriale, Calvino si domanda quali possano essere le possibilità espressive, cognitive e immaginative che la letteratura può conservare e offrire, una volta immersa in questa nuova sfida. Appronta così delle riflessioni in un ciclo di lezioni per l’Università di Harvard, nell’ambito delle prestigiose “Poetry Lectures”, ma mai tenutosi a causa della morte di Calvino, avvenuta nel settembre 1985. Dalle lezioni si originò un libro pubblicato qualche anno più tardi, nel 1988, e intitolato “Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio”. Calvino manifesta una grande fiducia nel futuro della letteratura: ci sono orizzonti ed emozioni che essa soltanto può regalare, a patto però che sappia valorizzare le sue qualità più specifiche: la leggerezza, la rapidità, l’esattezza, la visibilità, la molteplicità e la consistenza.
Descrizione:Alcune ragazze di 5BL si sono cimentate nell’immaginare una scenetta, una lezione su Calvino: hanno elaborato un testo scritto e lo hanno sottoposto a drammatizzazione in occasione dell’incontro con il professor Perrella. In vista di un’esposizione di lavori su Calvino, hanno adornato il copione e lo hanno arricchito con il ritratto a mano libera del celeberrimo scrittore.
“G. Lombardo Radice”: la consegna dei libri, per le piccole alunne e i piccoli alunni di 3 anni, donati dall’Amministrazione Comunale
Si è svolta oggi, presso la scuola dell’Infanzia “G. Lombardo Radice”, la consegna dei libri per le piccole alunne e i piccoli alunni di 3 anni, donati dall’Amministrazione Comunale. Il libro offerto ai nostri giovanissimi lettori si intitola “Mi piaci (quasi sempre)” di Anna Llenas. È la storia di due amici Lolo e Rita, molto diversi tra loro, ma che hanno compreso come la diversità possa rappresentare un elemento aggiuntivo di sorpresa che può diventare un’esperienza positiva. Una tematica, questa, fortemente riconosciuta dalla nostra Dirigente Scolastica, la prof.ssa Marianna Galli, che ogni anno promuove e incentiva attività e progetti volti alla valorizzazione delle diversità per mettere in risalto l’unicità di ciascuna bambina e di ciascun bambino. Questa mattina, a presentare l’evento, è stata l’insegnante Tiziana Bozza, in qualità di coordinatrice della Scuola dell’Infanzia “G. Lombardo Radice”, che ha consegnato i libri assieme alle docenti: Rossella, Luana, Enrica, Giulia, Licia, Anna Maria, Maria Pia, Vita e Marirosa delle sezioni A – B – C – D, celebrando l’importanza della lettura nel percorso di crescita dei nostri alunni a partire dalla più tenera età, non prima però di aver letto il libro donato, “Mi piaci (quasi sempre)”, in versione pop up, una particolarità che ha catturato l’attenzione di grandi e piccini, incantati dai colori, dalla dinamicità e vivacità delle immagini. Il momento della consegna è stato vissuto, con grande entusiasmo, anche dalle famiglie delle bambine e dei bambini di 3 anni, che hanno colto con gioia l’invito delle maestre a partecipare all’evento. La mattinata è stata allietata da canti e balli. Un ringraziamento “speciale” per questa consegna “speciale” è rivolto all’Amministrazione Comunale, che ha voluto donare un Libro a tutti gli alunni che quest’anno hanno intrapreso il loro percorso nella scuola dell’Infanzia, riconoscendo il valore altissimo della lettura come strumento imprescindibile di conoscenza e arricchimento individuale.
Consegnate le STAFFETTE DI SCRITTURA PER LA CITTADINANZA E LA LEGALITÀ BIMED
In una calda giornata di giugno, nel cortile del plesso scolastico G. Lombardo Radice, si è svolta la FESTA DELLA CONSEGNA DEI LIBRI, scritti anche dai nostri alunni, a conclusione del progetto d’istituto STAFFETTA DI SCRITTURA PER LA CITTADINANZA E LA LEGALITÀ BIMED. Nella prima parte dei festeggiamenti si sono svolte le attività ludiche il SENTIERO SALVA ACQUE, gli STENDINI AMBIENTALI, la STACCIA ECOLOGICA e COLPISCI CHI SPORCA partecipati rispettivamente dagli alunni di 5 ANNIdella scuoladell’infanzia G. Lombardo Radice e G. Paolo II edegli alunni di PRIMA, SECONDA e TERZA CLASSEdella scuola primaria G. Lombardo Radice, giochi ispirati alla pratica della RACCOLTA DIFFERENZIATA. Successivamente, nella sala mensa, alla presenza di una estesa componente di genitori, la nostra Preside Marianna Galli ha consegnato ai 153 alunni/scrittori i libri che narrano storie scritte e disegnate anche da loro. La Staffetta di scrittura creativa BiMed partecipa anche al Premio ScriViAmo, un concorso letterario, nato nel 2016, in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi di Genova. Il Premio ScriViAmo, che si rivolge al mondo della scuola, è l’unico riconoscimento dedicato alla scrittura di gruppo e alla Cittadinanza Europea. Due delle nostre staffette sono arrivate in finale. La Giuria Tecnica composta da cinque esperti provenienti dal mondo della letteratura, della cultura, dell’editoria e del giornalismo, ha assegnato il PRIMO PREMIO per la Staffetta MINOR al racconto Si salvi chi può da Mister Magoo, Incipit di Claudia Ferraroli, il cui quarto capitolo è stato scritto dagli alunni di 5 anni della scuola dell’Infanzia G. Paolo II, con la seguente motivazione “Racconto ben strutturato divertente e originale. Bella l’ironia che caratterizza i personaggi. I disegni sono miscelati e vari e i materiali davvero belli.” Una festa nella festa che non si è ancora conclusa perché la cerimonia di premiazione si terrà il 23 settembre 2024 presso il Liceo Classico “T. Tasso” in Salerno con i delegati delle scuole vincitrici e gli scrittori redattori dei relativi incipit.
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